venerdì 26 luglio 2013

Nosferatu... una storia nera


Dracula è senza dubbio una delle creature dell’immaginario più affascinanti e conosciute della narrativa popolare. E anche la più “rivisitata”.
Nato dalla penna dello scrittore irlandese Bram Stoker nel 1897, Dracula approda al grande schermo già nel 1922 con una prima versione cinematografica diretta dal grande regista tedesco Frederick Wilhelm Murnau.

Questo film realizzato senza alcuna autorizzazione fu la causa di quella che può essere considerata la prima causa legale per i "diritti d'autore". Una causa, intentata dalla vedova Stoker alla casa produttrice del film che portò "quasi" alla distruzione della pellicola. Per chi volesse saperne di più segnaliamo che, in occasione della mostra Vampiri, zombi e lupi mannari, l'avvocato Sveva Antonini ha realizato un dossier sulla vicenda che è a disposizione dei visitatori.
Ma torniamo al Dracula, anzi al Nosferatu di Murnau. Nonostante  la causa il mito era decollato, tanto che dello stesso film di Murnau, con buona pace della censura, ne furono montate diverse versioni più o meno accreditate. E non basta. Perfino la letteratura finì per riappropriarsi di Dracula attraverso la lettura onirica di Murnau, quasi si trattasse di una nuova versione del romanzo di Stoker. Ed ecco allora uscire in Italia, nel 1927, Lo Spettro della Morte Nera, riscrittura in forma di memoriale del film.
Firmato da Ivan Pissilenko, il volume è una sorta di instant book, scritto in fretta e con molte incongruenze. Un esempio? il protagonista inizialmente si chiama Mosferatu poi diventa... Nosferatu. Ovviamente  anch in questo caso come già fece Murnau, Pissilenko non chiede autorizzazioni e non paga dirittti.
Pissilenko, autore di cui si conosce poco, comunque non era nuovo a questo tipo di produzioni letterarie avendo già firmato le novelization di famosi film interpretati da Rodolfo Valentino e anche de “La folla” di King Vidor.
Il volume ora è disponibile, a cura de Ilcerchionero, in formato digitale da Dbooks.it e arricchito da una serie di extra, come per esempio le schede dei film dedicate al personaggio di “Nosefratu” realizzate dal curatore del sito www.exxagon.it.



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Qui sotto, invece, una rivisazione in chiave rock del film.


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